giovedì 10 agosto 1995

C.N.E. Uragano 95


Il 1995 segna una pietra miliare nella storia della Branca E/E dell'Assoraider.
E' l'anno del C.N.E. (campo nazionale esploratori), l'anno in cui tutti i reparti d'Italia si sono incontrati per vivere un' esperienza indimenticabile all'insegna della fratellanza.

La zona in cui si è svolto il campo è denominata "Valle Fiorita" in agro del Comune di Pizzone (IS) e pur trovandosi in Molise, fa parte del Parco Nazionale d'Abruzzo. E' una vasta estensione di 100.000 mq., caratterizzata da una rigogliosa vegetazione, ad una quota di circa 1400 metri di altitudine. La vegetazione è caratterizzata da faggio e pino nero, e numerose altre specie di vegetazione e piante medicinali. La fauna comprende l'orso, il lupo, il camoscio, il cervo, il capriolo, il gatto selvatico, la lontra, la vipera dell'Orsini.

Il C.N.E. ha preso come nome l'appellativo di "Uragano 95" e con i suoi sottocampi, tempesta, burrasca, ciclone e bufera si è ispirato chiaramente alle forze della natura, a significare anche il cambiamento epocale nel modo di gestire le attività nazionali della Branca E\E.













La Sezione di Messina ha preso parte all'evento con grande entusiasmo inviando il ragazzi e lo staff del "Reparto Highlander" a vivere un'avventura incredibile.

L'impostazione del C.N.E. ha previsto che si formassero dei Reparti di Formazione costituiti da pattuglie non appartenenti allo stesso Reparto di origine, creando le condizioni per favorire aggregazione e spirito di fratellanza.

Durante i dieci giorni di campo i nostri ragazzi sono stati impegnati in molteplici attività, prevalentemente a carattere "Tecnico". Ogni pattuglia ha contribuito ad allestire il suo sottocampo e tutte le proprie costruzioni di servizio come la cucina da campo (a legna), il tavolo di pattuglia, le dispense e molto altro.













Giorno per giorno, tra prove di orientamento, topografia, segnalazioni, herbertismo, trapperismo, primo soccorso, si è arrivati alle battute finali con un grande gioco di proporzioni epiche e l'immancabile hike finale, non tralasciando sera dopo sera impeccabili prove di animazione, durante i fuochi generali e di sottocampo.

Nonostante in alcuni giorni la situazione meteorologica abbia visto piogge battenti, che hanno creato non pochi problemi logistici e numerosi allagamenti, il morale è rimasto alto e con impeccabile stile scout, le avversità sono state superate con un sorriso sulle labbra.














Uragano 95 è stata in tutto e per tutto un esperienza fortemente formativa e di alto valore tecnico ed allo stesso tempo ha regalato ad un intera generazione di esploratori la chiara percezione di far parte di una comunità ben più ampia delle singole realtà locali.
I fortunati che ne hanno preso parte, un giorno con orgoglio, potranno dire, ...io c'ero.

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